14 aprile 2009

Black In

Niente da fare. Inutile prendersela, certe volte va così.
Ti giri e rigiri nel letto, ma il sonno non viene.
Morfeo fa l'amore con altre, stanotte.

Persino il kata dei 31 non mi aiuta. Lo faccio mentalmente, beninteso. Il mio compagno deve convivere già con una discreta dose di stranezze senza che mi trovi anche a fendere l'aria con il mio bokken alle tre del mattino, magari con lo scolapasta in testa, povero Don Quixìote del Sol Levante... mai che mi riesca di sentirmi Dulcinea piuttosto!

Sprazzi di memorie, passate e future, si inseguono, si incasellano in un collage di immagini, tant'è che non so più quali sono ricordi e quali deliri onirici.
E' difficile spezzare la catena dell'insonnia quando si è avvolta per bene a spirale su di te.
Mentre maledico Morfeo che copula con altre, lasciandomi in preda della mia instancabile mente, sento le forze affievolirsi nel mio ben più stancabile corpo.
Devo fargli credere che non ho bisogno di lui.
La riprova sono le parole, che leggo, che scrivo, ogni notte in cui decide di tradirmi.
Niente più sospiri tra le lenzuola stanche, ma nuove vite, fatte di altre divinità, altre muse.

E mentre sono qui a vorticare tra pensieri e letture, tra le mie righe e quelle di Gogol, mio amante per questa notte, eccolo arrivare, il seduttore geloso, il protagonista sostituito dalla comparsa, banale e prevedibile, come in quella vecchia canzone d'amore che dice che chi meno ama è più forte si sa".
Ed eccomi, altrettanto prevedibile e sciocca, sciogliermi nel suo abbraccio, conscia del mio bluff, consapevole che senza di lui non potrei vivere, lui con i suoi meravigliosi doni della materia dei sogni.
E' solo con lui che posso incontrare chi ho amato, senza confini di spazio, tempo, luogo, e di quella quarta inesplorabile dimensione.

Grazie, instancabile compagno di viaggi notturni. Perdonami se sono stata gelosa, ma una notte senza viaggi è una notte sprecata.

E mentre il sole sorge in questo quadratino di cielo tra i palazzi, le mie palpebre, finalmente, tramontano.

(Buio)

1 commento:

  1. a me il sonno mi piglia parecchio,però sa quando farsi da parte.senza che possa fargli cambiare modi, al mattino presto mi scarica sul marciapiede della giornata che inizia senza nemmeno preoccuparsi ch'io sia davvero sveglia. è un taxista scontroso ma non chiede un centesimo per il viaggio. stamane la solita scena. apre la portiera e mi butta giù. io apro gli occhi e resto per dieci minuti pieni senza capire in quale angolo di mondo mi trovi. Ecco,mi ha confuso le idee nella notte, le ha fatte vorticare come un girotondo matto di bambina, poi mi ha fermato di colpo,lasciandomi senza bussola. Ops! ero a roma!

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